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Opinioni

MOSCA, UN ATTENTATO CHE  MOSTRA UNA GROSSA FRAGILITA'

MOSCA, UN ATTENTATO CHE MOSTRA UNA GROSSA FRAGILITA'

di Giulio Galetti

Deve essere duro confrontarsi con la realtà per Vladimir Putin. Quello che fu il suo mitico KGB (oggi FSB) é stato beffato da 4 Tagiki, diconsi  4, che sono riusciti a raggiungere Mosca armati fino ai denti.

Ognuno di loro aveva la seguente dotazione: 2 Kalashnikov, 6 caricatori 29 colpi, 1 Makarov con 2 caricatori da 15 colpi, 1 coltello, 1 giubbotto antiproiettile, liquido incendiario, per 40kg complessivi di equipaggiamento (per ogni terrorista).

La Renault con targa russa immortalata dalle telecamere e mandata in onda sulla rete nazionale non è stata più riproposta ai teleutenti perché contraddiceva il furgone bianco con targa ucraina e successivamente la Renault bielorussa dei primissimi comunicati stampa.

Mettendo in fila quanto appurato, come non considerare quanto segue.

Una vettura con 4 uomini a bordo e 160 kg di armamenti letali (per circa 2000 proiettili) è arrivata fino a Mosca indisturbata.

L'azione militare si è completata in 14 minuti senza che nessuno potesse contrastarla, in quanto nemmeno un poliziotto era in loco causando 139 morti e 180 feriti.

I terroristi sono fuggiti indisturbati e le mitiche forze speciali arriveranno solo dopo 12 minuti dalla fuga dei 4 Tagiki.

La vettura (di cui si sapeva, tutto: modello colore e targa) riesce a percorrere oltre 300km prima di essere intercettata in una zona prossima al confine bielorusso.

Un serio e circostanziato allarme, fatto arrivare ai servizi russi da parte USA in merito alla intercettazione (Drone Global Hawk) di comunicazioni precise su un attentato a Mosca in fase di preparazione da parte dell'Isis-k, è stato ignorato e sbeffeggiato come propaganda.

Sulla base di quanto appreso possiamo affermare che la Russia è oggi un gigante dai piedi d’argilla, tanto corazzata sul piano militare e altrettanto fragile sul piano della sorveglianza preventiva e della sicurezza interna.

Gli enormi investimenti in tecnologia da parte delle agenzie statunitensi (su tutti, il super drone Global Hawk, in grado di vedere e ascoltare anche sotto le nuvole e attraverso le foreste) hanno dato i loro frutti, mostrando una pervasività di intercettazione e osservazione notevole.

Come nota a margine è il medesimo sistema che ha consentito agli USA di avvisare il mondo circa le intenzioni di Putin una settimana prima della sua invasione il 24 febbraio 2022.

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