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Salute

SALVIAMO I NONNI DALLA FOLLIA SANITARIA

SALVIAMO I NONNI DALLA FOLLIA SANITARIA

Salviamo i nonni dalla follia sanitaria.

Il vaccino anti Covid-19 Pfizer non è stato testato per fermare i contagi.

E’ questa l’ammissione di Janine Small, responsabile per i mercati internazionali della multinazionale farmaceutica.

Il vaccino anti Covid Pfizer “non è stato testato per prevenire l’infezione” ha detto Janine Small nel corso dell’audizione tenuta lunedì 10 ottobre al Parlamento europeo.

Le affermazioni di Janine Small hanno aperto una voragine su tutta la politica del contenimento pandemico, mettendo in mora le teorie sul green pass e le misure attuate dai vari governi che si sono prodigati nel privare della libertà i cittadini.

Se il vaccino protegge chi è vaccinato da infezioni gravi ma non li esclude dall’essere contagiosi, dopo quanto è stato affermato dalla dirigente di Pfizer è del tutto assurdo continuare a impedire ai parenti di visitare i propri cari nelle case di risposo, con conseguenze gravi dal punto di vista psicologico per i parenti stessi e per i nonni che rischiano, come è già stato per mesi, di essere privati della libertà, dei propri diritti civili, della possibilità di essere accuditi, trasformando le residenze sanitarie per anziani in veri e propri lager.

Gli ospiti delle residenze sanitarie per anziani sono cittadini, non reclusi ai domiciliari.

Se le mascherine FFP2 proteggono dal contagio, si utilizzino per le visite, ma la si smetta di considerare gli ospizi delle anticamere dell’obitorio o dei luoghi di pena, di depressione, di erasione di ogni contatto familiare, di restrizione delle libertà individuali.

Dopo la fine della gestione di Roberto Speranza e dei suoi competenti, ci si aspetta che il nuovo governo che sta per nascere ristabilisca i criteri di civiltà propri di un Paese civile.

L’impossibilità di vedere le salme dei propri cari durante la fase acuta del Covid ha impedito l’elaborazione del lutto, riempiendo gli studi degli psicologi di persone disastrate psicologicamente.

L’impossibilità di frequentare i propri cari negli ospizi rischia di renderli lager anticamere di camere mortuarie e di produrre nuovi clienti per gli psicologi.

E’ ora di chiudere una parentesi da reclusorio per passare ad una logica di civiltà.

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