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Opinioni

SIAMO IN MANO A POLITICI CHE NON HANNO IL SENSO DELLA REALTA'

SIAMO IN MANO A POLITICI CHE NON HANNO IL SENSO DELLA REALTA'

Siamo in mano a dei politici che ormai hanno perso il senso della realtà.

di Ugo Busatti

Mi riferisco, tra gli altri, al problema del futuro dei nostri spostamenti in auto. Che si voglia abbassare l'inquinamento prodotto è desiderio comune. Ma è fin troppo facile vedere e capire che l'elettrico non è la soluzione. Può essere una parte della soluzione, e neppure la migliore. Ma solo una parte. Andiamo con ordine.

Le auto ibride plug-in, ovvero quelle che hanno una presa per ricaricare una batteria che consente di fare modeste distanze (50-100 km) in modalità elettrica, sono sotto accusa, in quanto i consumi dichiarati dalle case produttrici sono irreali. Tanto per cominciare ricordiamoci che chi ha comperato questo tipo di auto ha utilizzato gli incentivi statali (soldi nostri), poi le difficoltà oggettive nella ricarica (poche colonnine, o addirittura inesistenti come per i condomini), il costo dell'elettricità che non è inferiore ormai alla benzina, il tempo perso a ricaricare, soprattutto per chi di fatto usa l'auto ibrida come una normale auto a benzina e quindi non beneficiando della media dei percorsi fatti con l'energia elettrica.

Peraltro le auto che oggi sono teoricamente all'interno della fascia degli incentivi che va da 21 a 60 g/km di anidride carbonica, in realtà ne emettono da 120 a 160 e oltre.

Veniamo ora alle dichiarazioni di Akio Toyoda, ex CEO e attuale presidente di Toyota, relative all’arrivo di un nuovo e rivoluzionario motore sviluppato dalla Casa giapponese che promette di distruggere l’industria dei veicoli elettrici, rendendo l’auto a batteria una tecnologia superata.

La spinta decisa data dalla politica verso l’elettrico è miope e dannosa. Sono state sottovalutate tutta una serie di implicazioni sociali, ambientali ed economiche che all’atto pratico rendono la transizione al full electric piena di ostacoli. Non ultima e meno importante la possibilità di carenza di energia elettrica per intere nazioni come già dimostrato da Olanda ed altri Stati ove la mobilità elettrica è più sostenuta.

E tutto questo perché la politica vuole gestire i mercati, indirizzandoli ed orientando i consumi per favorire i gruppi che la sostengono.

La politica, secondo il progetto SEI (Stato Etico Italiano), dovrebbe occuparsi del benessere dei cittadini offrendo loro servizi appropriati e gratuiti, e dovrebbe imporre dei vincoli di sviluppo sostenibili. Quindi dare delle regole che devono essere rispettate, dare dei tempi di attuazione che consentano tale rispetto, e non dare soldi pubblici (nostri) ai privati che si rifanno i macchinari e le linee di produzione a spese nostre in nome dell'ambiente.

Ma questo non accadrà, almeno per ora. Ci stanno terrorizzando con una guerra che non esiste a meno che dalle sole minacce a Putin si passi all'invio di soldati, truppe e armi sul campo. Ci hanno regalato una inflazione causata dai costi energetici e di materie prime esplosi per le irrazionali chiusure per il Covid, per i bonus ancora più irrazionali, e per questo odio “cieco” verso la Russia.

Ci stanno obbligando poco per volta ad usare la tecnologia della digitalizzazione per qualunque cosa, cambiandoci procedure e accessi ogni anno o semestre, e controllandoci sempre di più.

É una società allo sbando completo, sia morale che economico. É il declino dell'Occidente, già ampiamente previsto dai più importanti pensatori del secolo scorso.

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