GIORGIA MELONI IN LIBANO
Ieri Giorgia Meloni era in Libano in visita ufficiale.
In agenda prima tappa Shama per incontrare i contingenti militari italiani impegnati nel teatro operativo libanese in ambito Nazioni Unite (UNIFIL) e in ambito bilaterale (MIBIL).
In serata a Beirut per una cena nel Palazzo del Governo, con il primo ministro del Libano, Najib Miqati.
Focus del bilaterale la crisi in Medio Oriente, con l'intenzione dell’Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano in un frangente delicato, con il rischio di un allargamento del conflitto che avrebbe conseguenze incalcolabili per l'intera area.
Meloni porta la concreta vicinanza italiana al Libano, nazione con cui Roma intrattiene storicamente rapporti solidi. L’incontro, riferiscono fonti di primo piano, è l’occasione per la premier per raccogliere le valutazioni dell’interlocutore sulla situazione libanese e regionale e, al contempo, per portare un messaggio chiaro sulla necessità di evitare ogni rischio di escalation lungo il confine tra Israele e Libano.
Tra i temi sul tavolo anche la questione migratoria.
Tutto questo mentre una salva di almeno 30 razzi Hezbollah, parzialmente intercettati dall'Iron Dome, è stata lanciata verso la città di Kiryat Shmona, nel nord di Israele. Un uomo di 25 anni, estratto dalle macerie di un edificio industriale, è morto in ospedale.
L'ultimo presidente del Consiglio in missione in Libano era stato Giuseppe Conte nel 2020, arrivato in Libano ad appena un mese dalla tragica esplosione al porto di Beirut che deturpò il volto della capitale libanese.