Donal Trump non ha alcuna intenzione di alzare l’asticella del confronto con la Russia. Se ne facciano una ragione i guerrafondai europei con il cervello fritto.
Ieri Trump ha ricevuto alla Casa Bianca Zelensky. Prima un pranzo di lavoro, poi riunione riservata.
Una cosa è certa fin dall’inizio: la fornitura di missili Tomahawk all'Ucraina è al momento congelata, ma Washington spera che non ve ne sia bisogno. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ricevendo alla Casa Bianca l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky.
“Uno dei motivi per cui vogliamo che questa guerra finisca è che non è facile per noi darvi un numero enorme di armi molto potenti. Speriamo che non ne abbiamo bisogno. Speriamo di riuscire a finire la guerra senza pensare ai Tomahawk- ha proseguito-. Parleremo di Tomahawk e preferiremmo di gran lunga che non ne avessero bisogno. Preferiremmo di gran lunga che la guerra finisse, a dire il vero. Perché siamo qui per farla finire. Stiamo vendendo molti tipi diversi di armi, come sapete, all'Unione Europea. Non siamo qui per questo. Siamo qui per farla finire".
Ricevendo Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, Donald Trump ha spiegato di aver scelto Budapest per l'incontro con Putin perché gli piace il leader ungherese Viktor Orban.
Tonnellate di maalox per Ursula.
A proposito di un possibile incontro a tre con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, Trump ha detto: "Sarà probabilmente un doppio incontro. Ma saremo in contatto con il presidente Zelensky. C'è un brutto rapporto tra i due".
Volodymyr Zelensky, nel corso dell'incontro con il presidente Usa Donald Trump alla Casa Bianca ha affermato: "La cosa più importante per il popolo ucraino, che subisce attacchi ogni giorno, è avere garanzie di sicurezza davvero forti. Come prima cosa bisogna sedersi e parlare. In secondo luogo abbiamo bisogno di un cessate il fuoco".
"Come ho detto in precedenza – ha aggiunto Zelensky - siamo pronti a dialogare in qualsiasi formato, bilaterale, trilaterale, non importa".
