LEGGE FORNERO
di Gianvito Caldararo
Il Tempo è galantuomo. Tutti ricordano i feroci attacchi di Salvini alla professoressa Fornero, ministra del lavoro nel Governo Monti. Gli attacchi erano costanti, gravi ed offensivi. L'argomento decisivo della sua campagna elettorale si sintetizzava nello slogan: Cancellare la Fornero. Matteo Salvini, che cresceva sempre di più nei sondaggi, arrivò a dire: "La legge Fornero, immorale e ingiusta va azzerata". La Fornero, spiegava i motivi che rendevano necessario adottare tale legge ed elevare l'età per il pensionamento, affermando timidamente: "questi anziani in Italia potrebbero lavorare di più".
Apriti cielo, Salvini si scaglia contro dichiarando: "Vergogna chiudi la bocca se devi dire queste sciocchezze, porta rispetto a chi lavora da 40 anni in fabbrica, in un ristorante, in una casa di cura". Non contento di tali e tanti velenosi attacchi, decide di andare a provocare la Fornero nel suo paese natale, San Carlo Canavese, per protestare contro la riforma che porta il suo nome. Arriva a inveire con le seguenti parole: "La Fornero, con la legge infame, votata dal PD, ha rovinato milioni di italiani e Renzi non ha mosso un dito per cambiarla".
Dopo anni di tanti attacchi, per la Fornero è giunto il momento del riconoscimento in ordine alla giustezza della sua legge. Infatti, nella Nota di Aggiornamento al DEF (Documento di Economia e Finanza) che porta la firma di Meloni, presidente del Consiglio dei ministri, e di Giorgetti, ministro dell'Economia e Finanza, a pagina 69 della Nadef è riportato testualmente quanto segue: "La previsione della spesa pensionistica sconta gli effetti delle misure contenute negli interventi di riforma adottati nel corso degli ultimi decenni".
Si fa riferimento, in particolare, all'applicazione del regime contributivo (legge n° 335/1995) e alle regole introdotte nel 2004, nel 2010 e successivamente con la legge n°214 del 2011, che elevando i requisiti di accesso per il pensionamento di vecchiaia e anticipato, hanno migliorato in modo significativo la sostenibilità del sistema pensionistico nel medio - lungo periodo, garantendo una maggiore equità tra le generazioni. Quindi, con la Nadef (Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza), il Governo, che vede la partecipazione anche della Lega e del ministro Salvini, riconosce che la legge Fornero ha contribuito al "miglioramento in modo significativo alla sostenibilità del sistema pensionistico" e a "garantire una una maggiore equità tra le generazioni".
Sono due rilevanti aspetti che onorano la professoressa Fornero e annientano un verboso urlatore inconcludente come Salvini. Il tempo è così galantuomo che restituisce alla Fornero la sua dignità di valida docente universitaria e di persona mite ma determinata.